Santoro da una lezione di vero giornalismo che non fa sparire i fatti

16/01/2009 alle 20:43 | Pubblicato su politica | 2 commenti
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Ieri sera mentre guardavo Anno Zero la prima cosa che mi è venuta in mente sono state le polemiche che sicuramente oggi ci sarebbero state dopo che Lucia Annunziata da “stronzissima” come si è definita, si è alzata e ha lasciato lo studio affermando che la trasmissione era al 99.99% schierata verso i Palestinesi.

Ieri Michele Santoro per la prima volta dallo scoppio del nuovo conflitto a Gaza o meglio dell’offensiva israeliana a Gaza, ha mostrato agli italiani cosa sta accadendo in quella striscia di terra e, la sproporzione delle forze in campo, e il menefreghismo totale della politica italiana e di quella internazionale. Nessuno, né tantomeno il conduttore, ha affermato che Israele non ha il sacrosanto diritto di difendersi, ma per la prima volta in un talk show televisivo si è data una visione della realtà diversa da quella omologata degli altri media asserviti al Governo. La sofferenza prima e dopo l’offensiva, l’embargo e il dolore di quella popolazione prigioniera della miseria e del fondamentalismo che si alimenta con la povertà e con l’assenza di una prospettiva di vita nuova; questi sono stati gli elementi che sono venuti a galla nella corso della serata. Forse l’Annunziata, ospite, avrebbe preferito una trasmissione con meno fatti e più chiacchiere. Oppure un programma dove si fosse ripercorsa la storia del conflitto dai “tempi che furono”. Era lì per esprimere la sua posizione e nessuno le avrebbe vietato di esporre la sua visione. Invece ha dovuto fare la sceneggiata ed ergersi a paladina d’Israele. Ma oggi la cosa ancor più grave è venuta dal Presidente della Camera Gianfranco Fini che ha telefonato addirittura al presidente della Rai per dirgli che la trasmissione è stata indecente! E in coda a lui tutti gli altri soliti figuranti come Cicchitto, Gasparri, Bonaiuti ecc. Giustissima la replica di Michele Santoro che dice «In un paese normale – si legge in un messaggio pubblicato sul sito della trasmissione – il livello della decenza lo supera un presidente della Camera che, travalicando i suoi compiti istituzionali, interviene per richiedere una censura nei confronti di un giornalista che sta compiendo il suo dovere di informare l’opinione pubblica».

Fini che è diventato amico d’Israele dopo la sua “conversione” post fascista va a caccia di voti nella comunità ebraica. Il suo alto profilo istituzionale lo fa ergere a difensore di chi conta davvero su questa terra perché ha il potere, i soldi e influenza da anni la politica mondiale: Israele. I palestinesi non contano un cazzo e nessuno se ne occupa, alla politica non importa nulla e nessuno difende i palestinesi ad alta voce. Chi vuol vedere la trasmissione e farsi un’idea lo può fare cliccando qui.


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